Il personale che opera con apparecchiature contenenti gas fluorurati, ha l’obbligo di certificarsi con un Organismo Accreditato da ACCREDIA secondo la norma UNI CEI EN ISO/IEC 17024 ai fini della designazione da parte del Ministero dell’Ambiente.
All’interno della cornice della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC), il Protocollo di Kyoto del 1997, rappresenta uno dei più importanti strumenti giuridici internazionali volti a combattere i cambiamenti climatici, l’unico trattato al mondo giuridicamente vincolante in materia di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra.
In Italia i D.P.R num. 43 del 2012, poi abrogato dal D.P.R. 146 del 2018, includono regolamenti della Comunità Europea con l’obbligo di certificazione per il personale che svolge attività di installazione, riparazione, manutenzione, assistenza o smantellamento, recupero gas, ricerca di perdite su impianti e apparecchiature contenenti F-Gas:
– apparecchiature fisse di refrigerazione e condizionamento d’aria, pompe di calore fisse e celle frigorifero di autocarri e rimorchi frigorifero (Reg. (UE) n. 2015/2067)
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Il DPR 146/2018 obbliga tutte le imprese con personale che si occupa di installazione, manutenzione o riparazione di impianti contenenti gas a effetto serra ai sensi del Regolamento Europeo 2067/2015, di essere in possesso di specifica certificazione rilasciata da un Organismo di Certificazione Accreditato. L’obiettivo è quello di equilibrare e regolamentare in Europa le modalità di intervento e le competenze degli operatori del settore per contenere le emissioni di gas serra.
La certificazione delle imprese F-GAS, la cui durata è di 5 anni, è obbligatoria per tutte le aziende che operano con i gas fluorurati a effetto serra.
Le normative e i regolamenti di riferimento prevedono che la certificazione debba essere ottenuta dalle imprese che:
– impiegano personale certificato in numero adeguato per gestire il volume d’attività oggetto di certificazione (almeno 1 operatore certificato per ogni 200.000 euro di fatturato legato all’attività F-Gas;
– dimostrano di operare in conformità a quanto previsto nel “Piano della Qualità”, documento aziendale che definisce le informazioni procedurali e organizzative (mezzi, personale, strumenti e attrezzature, manuali, procedure, registrazioni, ecc.) per svolgere le attività oggetto di certificazione.
Le imprese devono obbligatoriamente registrarsi in via telematica nel “Registro Telematico Nazionale delle Imprese e delle Persone Certificate”, istituito dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, e gestito dalle Camere di Commercio Territoriali.
Certeed rilascia la Certificazione di Qualifica di Posatore di Serramenti accreditata ACCREDIA secondo lo schema sviluppato in conformità alla norma UNI EN ISO 17024:2012 e alla norma UNI 11673-2:2019.
Lo schema si applica alle attività di certificazione delle professioni per lo schema Installatore e Posatore di serramenti e ne definisce i requisiti, le abilità e le competenze.
L’Installatore e Posatore di Serramenti è il professionista in possesso di elevate conoscenze, competenze ed esperienza nell’ambito dell’installazione e posa in opera in edifici sia di nuova costruzione sia esistenti di:
La norma di Riferimento UNI 11673-2:2019 definisce tre livelli di qualifica conformi al Quadro Europeo (EQF), infatti sono previsti tre livelli di specializzazione in base al tipo di esperienza lavorativa, formazione formale, informale e non formale, come segue:
La certificazione rilasciata ha durata di 5 anni, previa sorveglianza annuale.
Certeed rilascia la Certificazione di Qualifica ISO 9001 secondo lo schema sviluppato in conformità alla norma UNI CEI EN/ISO IEC 17021-1:2015, al momento non accreditata.
Pubblicata il 15 settembre 2015 ed entrata in vigore il 23 settembre 2015, la ISO 9001:2015 rappresenta l’ultima edizione dello standard più diffuso per la certificazione di sistemi di gestione per la qualità delle Organizzazioni (SGQ). La certificazione mira a garantire fiducia nella conformità ai requisiti specificati attraverso valutazioni imparziali di terze parti e ha durata di 3 anni, rinnovabile al termine del triennio. La stessa è ottenibile attraverso l’esecuzione di Audit di Stage 1 e Stage 2 e richiede, a cadenza annuale, delle Verifiche di Sorveglianza eseguite da Organismi di Certificazione estranei ai rapporti che intercorrono tra le organizzazioni stesse e i clienti finali, che valutano tramite un processo cognitivo, la conformità del modello organizzativo implementato e l’adeguatezza dei modelli organizzativi adottati dall’Organizzazione in conformità alle Norme UNI EN ISO 9001:2015 e UNI CEI EN/ISO IEC 17021-1:2015.
La ISO 9001:2015 include un modello organizzativo basato sul Risk-based thinking, che promuove l’analisi e la gestione dei rischi aziendali per assicurare prodotti e servizi conformi.
Le organizzazioni che scelgono volontariamente questo modello, beneficiano di una razionalizzazione dei processi interni con conseguente riduzione dei costi di produzione, il miglioramento dell’immagine e dell’ affidabilità delle prestazioni fornite dall’Organizzazione, l’adempimento a normative o richieste specifiche dei clienti.
La legislazione europea promuove tali Sistemi di Gestione per la Qualità certificati, rendendoli spesso requisito essenziale per gare pubbliche o contratti commerciali.
Garantire competenza sul mercato del lavoro è priorità per ogni professionista o azienda che voglia dimostrare il valore del proprio operato. Ad oggi questi sono elementi indispensabili per lavorare in un settore competitivo nel quale il lavoro di qualità fa la differenza.